Secondo uno studio pubblicato nel 2022 su The New England journal of medicine, Dapagliflozin ridurrebbe il rischio combinato di peggioramento dell’insufficienza cardiaca o di morte cardiovascolare tra i pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione lievemente ridotta o conservata.
Post correlati
-
Telemedicina, al Santobono l’”Angelo Custode” veglia su 30 bambini fragili
In Campania oltre 30 bambini affetti da gravi patologie – tra cui... -
Emofilia con inibitori, marstacimab riduce i sanguinamenti nello studio BASIS
Ottime notizie per i pazienti emofilici. Lo studio di Fase III BASIS,... -
Gliomi di basso grado con mutazione IDH: dal CHMP dell’EMA primo disco verde per vorasidenib come terapia target
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA ha rilasciato...